Discussione:
fondamenti di montaggio
(troppo vecchio per rispondere)
SR
2009-02-02 18:10:16 UTC
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sapete consigliarmi un libro o (meglio) qualche risorsa in rete che spieghi
i fondamentali da punto di vista pratico e "teorico" su come montare un
girato ?(diciamo per un target documentaristico -filmini vacanze-, ovvio che
per un clip musicale o un video di un prodotto aziendale alcune cose
potrebbero non essere valide)

parlo di consigli per molti di voi banali come "alternare un primo piano a
uno lungo", "scegliere prima la musica e farci sopra il montaggio e non
viceversa", ecc (sto inventando...)

grazie
--
Sandro
Donato Grassi
2009-02-02 18:50:34 UTC
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Post by SR
parlo di consigli per molti di voi banali come "alternare un primo piano a
uno lungo", "scegliere prima la musica e farci sopra il montaggio e non
viceversa", ecc (sto inventando...)
cerca del libri sul tema "linguagio del cinema" o "grammatica del
cinema"... per capire perche' e come si raccontano le storie con le
immagini.

tutto il resto viene dopo.

D.
lorenzo detto "enzo"
2009-02-02 20:38:29 UTC
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Post by SR
sapete consigliarmi un libro o (meglio) qualche risorsa in rete che spieghi
i fondamentali da punto di vista pratico e "teorico" su come montare un
girato ?(diciamo per un target documentaristico -filmini vacanze-, ovvio che
per un clip musicale o un video di un prodotto aziendale alcune cose
potrebbero non essere valide)
parlo di consigli per molti di voi banali come "alternare un primo piano a
uno lungo", "scegliere prima la musica e farci sopra il montaggio e non
viceversa", ecc (sto inventando...)
grazie
Come avrai intuito dalla risposta di Donato, il montaggio è UNO degli
aspetti della costruzione di un prodotto video o cine. La conoscenza
della sintassi del montaggio non può essere disgiunta da una
conoscenza dell'intero linguaggio filmico. Questo per quanto riguarda
le cose "serie".
Per i filmati delle vacanze mi sono sempre domandato a cosa serve il
montaggio, o meglio, che cosa il montaggio può aggiungere o migliorare
o fare diventare qualche cosa d'altro le immagini che ho portato a
casa, per la maggior parte dovute alla casualità del momento, ovvero
senza un disegno complessivo preventivo.
E mi sono reso conto che, appunto, senza uno straccio di idea in fase
di ripresa, il materiale che ho tra le mani è carente per una
qualunque forma compiuta di prodotto.

Quindi alla tua richiesta di consigli, l'unica risposta che ho
imparato essere corretta è: dipende!
Dipende da quello che vuoi fare: cronistoria delle vacanze,
enfatizzare l'euforia dei preparativi, elogiare la malinconica
bellezza della noia di giornate di pioggia al mare?
Ho imparato che non esistono regole ferree e sopratutto universali:
dipende da quello che vuoi fare.
Un raccordo in asse può essere un obbrobrio o quello che ci vuole.
Un taglio netto può essere inadatto rispetto a una dissolvenza, una
dissolvenza al nero è diversa da una incrociata, ha significati
diversi ma non in senso assoluto, anzi, fa assumere significati
diversi a quello che si è visto e che si vedrà.

Quindi, per prendere un esempio da te riportato, il mettere in
sequenza un campo lungo con un primo piano presuppone che tu abbia
entrambe le inquadrature e che possano essere messe in fila seguendo
qualche criterio; ma se non sono state pensate prima è difficile avere
materiale che si possa mettere in qualche ordine dettato da una
conoscenza delle regole.

Per i libri ce ne sono a caterve, a cominciare da quelli della Dino
Audino editore, ad esempio questo
http://www.audinoeditore.it/libro.php?collana_id=M&collana_progr=58
o questo
http://www.audinoeditore.it/libro.php?collana_id=M&collana_progr=99

Poi se vuoi approfondire il discorso sul montaggio
W. Murch, In un batter d'occhi, Lindau (breve, intenso, non tecnico)

M. Ondaatje, Il cinema e l'arte del montaggio, Garzanti (libro
intervista)

G. Miller K. Reisz, La tecnica del montaggio cinematografico, Lindau
(qui si parla di vari tipi di montaggio, tra cui il documentario, ma a
livello di Flaherty...)

D. Cassani, Manuale del montaggio, Utet (con DVD, non l'ho ancora
letto ma è quotato)

Ma, imho, non puoi affrontare il discorso del montaggio senza
conoscere l'intero processo filmico, non in senso tecnico ma in senso
di significazione.
Ma forse sono andato oltre la tua domanda.
Spero ti abbia sollevato qualche prurito, oltre a scassarti i maroni!

ciao
lorenzo
SR
2009-02-03 08:05:14 UTC
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Post by lorenzo detto "enzo"
Spero ti abbia sollevato qualche prurito, oltre a scassarti i maroni!
averne di gente che "scassa i maroni" come te e Donato :-)

intanto grazie mille ad entrambi

la mia domanda nasceva dalla constazione che oggi si sa tutto del
fullaccadi, che è meglio premierevegascs28 di pinnavid42, che il codec
pincopallo encoda meglio del pallopinco, ma poi per farne cosa ?... già il
fatto che ero partito dal montaggio e non dal linguaggio delle immagini la
dice lunga.
Mi sento come la gente che sa tutto sugli sci (sciancratura, raggi, angolo
di canting delle lamine, scioline alla kriptonite e poi li vedi sulel piste
e ti chiedi se sanno a cosa servono gli sci :-)

grazie ancora, il prurito c'é, purtroppo è il tempo per grattarsi che è
sempre poco

Sandro
Spartaco Vitiello
2009-02-03 18:49:57 UTC
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Post by SR
sapete consigliarmi un libro o (meglio) qualche risorsa in rete che spieghi
i fondamentali da punto di vista pratico e "teorico" su come montare un
girato ?(diciamo per un target documentaristico -filmini vacanze-,
Provo a dirti io qualcosa, anche perchè è parecchio che sto pensando
di scrivere una cosa specifica sui "filmini delle vacanze"
Premetto che i testi che ti ha consigliato Lorenzo sono senz'altro
validi, leggere almeno un paio di buoni testi è indispensabile, io
personalmente avevo cominciato con le lezioni di regia di
Eisenstein...

Il punto critico, però, per quanto riguarda i filmini delle vacanze,
non è come montare, ma come girare.
Se a un certo punto, per scelta istintiva, per pianificazione
precedente o per scelta razionale decidi che in quel momento devi
cacciare fuori la videocamera e riprendere, prima di schiacciare il
tasto rec devi cercare di rispondere a questa domanda: quanto tempo di
filmato occuperanno le immagini di questo posto ? Ma, soprattutto,
prima di mettere via la macchina ti devi chiedere : "ho raccolto tutte
le inquadrature che mi serviranno per raccontare di questa
esperienza ?" In altre parole il montaggio devi cercare di fartelo in
testa nel momento in cui riprendi .
E cerca, naturalmente, di non girare molto di più di quello che ti
serve, per evitare perdite di tempo e scelte "dolorose" al momento di
montare. Personalmente direi che, se un posto ( un villaggio, una
chiesa, un bosco, vale la pena di essere raccontato, ci devi
rimanere ( come tempo filmico, intendo) almeno un paio di minuti. Il
che vuol dire che devi avere, a seconda della tua abilità come
cameraman, da due minuti e mezzo a quattro di girato.
Dovresti anche fare attenzione ad avere abbastanza "inquadrature"
acustiche. Ogni luogo ha il suo suono ed è bene farlo sentire, anche
se poi in molti punti metterai una musica a commento delle immagini.

Quando arriva il momento di montare ti porti tutto sulla timeline e,
dopo aver tolto le parti assolutamente inguardabili ( però le tieni da
parte, che magari con un rallenty o un fermo immagine riesci a
recuperare l'inquadratura che ti manca) per prima cosa dividi il
materiale in macrosezioni: così sai che hai poniamo 3 minuti di
partenza, 5 di Barcellona, 18 di tuo figlio che gioca col cane, 30
secondi di un posto bellissimo dove avevi la batteria scarica, 6
minuti di Toledo ecc.
A questo punto ti metti nell'ottica dello spettatore e cerchi di
capire quanto tempo sei disposto a prestare attenzione a quelle
immagini di Barcellona, quanto a tuo figlio che gioca col cane ecc.
Ti fai quindi una scaletta di massima dei tempi e poi cominci col
primo pezzo.
Quando lo hai un po' sgrossato, cioè quando cominci a vedere qual è il
ritmo delle immagini scegli la musica per quella sezione
( semplicemente la ascolti mentre vanno le immagini, capisci subito se
va o non va ) la porti sulla timeline e fai il montaggio definitivo.
Se usi un programma base tipo moviemaker ma anche studio pinnacle, ti
consiglio di aprire un progetto per ogni sezione e poi metterle
assieme.

spartaco vitiello

http://www.lulu.com/content/1245067
kiokok
2009-02-04 09:41:56 UTC
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Post by SR
sapete consigliarmi un libro o (meglio) qualche risorsa in rete che spieghi
i fondamentali da punto di vista pratico e "teorico" su come montare un
girato ?(diciamo per un target documentaristico -filmini vacanze-,
Per imparare a montare, a mio avviso, bisogna avere i fondamenti di
ripresa.

In ipersintesi
I piani (vicini) entrano nel personaggio.
I campi (lontani) mostrano la scena.

Alternare stasi e movimento, piani e campi. Non tremolare, sapere dove
comincia e dove finisce un movimento, fare tanti dettagli, riprendere
la stessa scena da più pinti di vista, scengliere punti di vista
sempre nuovi, curiosi. Creare un'inquadratura basata su più piani (un
volto in Primo Piano, un albero in Campo Medio, il tramonto in Campo
Lungo), oppure entrare gradatamente nella scena con diverse
inquadrature (prima CL, poi, CM, poi PP), oppure sparare in faccia il
primissimo piano di qualcosa e poi inserirlo in una scena con un CM.
In Inglese il campo totale, quello che mostra tutti i personaggi e
l'ambiente di riferimento, si chiama anche establishing shot (per
avere le coordinate di tutto) e senza di quello o si fa intuire cosa
succede o ci sono i riferimenti interni tra oggetti e persone
(raccordi di sguardo, movimento, sonori,
sull'asse........) ............

Questo un assaggio di sapere per sapere che c'è tanto da sapere.

I libri consigliati sono dei fondamentali. Buono studio

In questo Ng sono stati tanti i tentativi di non parlare di sw per
parlare di montaggio. Miseramente falliti.
Sembra che "video" e "produzione" nel nome del ng definiscano un
ambito relativo a computer e materiale tecnico (lampade, ccd,
ottica....). Per tutto il resto si rimanda a libri.

Prima o poi aprirò un 3d su "i segreti di montaggio": Assistere una
giornata vicino a un professionista mi ha insegnato più di cento libri
e più che mille ore a montare da solo.
Ci sono tecniche che si usano a seconda dell'effetto che si vuole dare
e del tipo di montaggio che si sta facendo... e non è facile parlarne.

Forse chi ne sa più di me potrebbe fare un elenco di tutte quelle cose
che si imparano negli anni: taglio a L, effetto audio sul cut....

Ma credo che mi comprerò un libro. Che non c'è.
O farò qualche altra giornata in assistenza.


Un caro saluto a tutti
kiokok
FP
2009-02-04 09:49:56 UTC
Permalink
Post by kiokok
Prima o poi aprirò un 3d su "i segreti di montaggio": Assistere una
giornata vicino a un professionista mi ha insegnato più di cento libri
e più che mille ore a montare da solo.
Magari ! Io ho sempre pensato che sedersi alle spalle di un
professionista e guardarlo lavorare sia il modo migliore !
Post by kiokok
Ma credo che mi comprerò un libro. Che non c'è.
Che è appunto un libro... mentre qui noi parliamo di filmati, di
movimento....
Ci vorrebbe un qualcosa come libro+dvd con ad esempio una scena montata
in diversi modi per suscitare diverse sensazioni allo spettatore.


Francesco
Spartaco Vitiello
2009-02-04 12:07:54 UTC
Permalink
Post by kiokok
Prima o poi aprirò un 3d su "i segreti di montaggio": Assistere una
giornata vicino a un professionista mi ha insegnato più di cento libri
e più che mille ore a montare da solo.
Sicuramente lavorando assieme a un professionista, possibilmente
bravo :-) si imparano molte cose,
però molto lo impari anche facendo l'analisi del testo....

Ultimamente sto insegnando ai miei allievi ad utilizzare Movie Maker
per analizzare puntualmente i film e documentari.
Prendi un pezzo che ti sembra particolarmente valido, lo metti sulla
timeline, rifai tutti i tagli e ti ricavi il decoupage. In questo modo
ti rendi conto del ritmo, della sequenza dei piani, dei criteri di
raccordo tra un'inquadratura e la successiva.

spartaco vitiello

http://www.lulu.com/content/1245067
lorenzo detto "enzo"
2009-02-04 23:46:37 UTC
Permalink
On Wed, 04 Feb 2009 10:49:56 +0100, FP
Post by FP
Post by kiokok
Prima o poi aprirò un 3d su "i segreti di montaggio": Assistere una
giornata vicino a un professionista mi ha insegnato più di cento libri
e più che mille ore a montare da solo.
Credo che sia una iniziativa lodevole, il problema sarà come tradurre
quello che vedi o hai visto, in parole.
Con la stessa efficacia.

Qualcuno (Murch ad esempio, tanto per lasciar stare Ejizenstejn) ci ha
messo dei libri per esprimere concetti che, se semplici nella loro
"manualità", sopratutto usando programmi NLE, sottendono una
conoscenza biblica dei concetti di "cinema" che dubito acquisiresti
solo stando seduto dietro ad un professionista per qualche giorno.
Post by FP
Magari ! Io ho sempre pensato che sedersi alle spalle di un
professionista e guardarlo lavorare sia il modo migliore !
Io se mi sedessi di fianco anche solo ad un meccanico d'auto, senza
sapere nulla di motori, ci mettrei degli anni prima di riparare un
motore autonomamente. Cambiare le candele lo so fare anche adesso,
sceglierle mi risulta già più difficile :-)
Post by FP
Post by kiokok
Ma credo che mi comprerò un libro. Che non c'è.
Che è appunto un libro... mentre qui noi parliamo di filmati, di
movimento....
Ci vorrebbe un qualcosa come libro+dvd con ad esempio una scena montata
in diversi modi per suscitare diverse sensazioni allo spettatore.
Francesco
Il libro di Cassani della Utet che ho indicato sopra HA un dvd
allegato, dove sono evidenziati e motivati (sul libro) gli interventi
di montaggio.

Una tappa obbligata è mettersi con degli spezzoni di girato (proprio)
con il sw di montaggio e sbatterci il muso personalmente per ottenere
le "diverse sensazioni".
Ma resto convinto che il montaggio sia una delle arti più difficili
del cinema.

ciao
lorenzo

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